La produzione dell'olio, iniziata nel 1974 per uso privato, si è di recente aperta al mercato. È il filo che unisce tre generazioni, insieme all'amore per la natura e al rispetto per l'ambiente. Nel tempo l'uliveto è stato ampliato e riformato, così come è stata aumentata l'offerta con il blend e il monocultivar di moraiolo.
Le giovani generazioni hanno ereditato l'amore per la terra e per la natura dal creatore
della Luccica, Gianlupo Osti, uno dei massimi esperti al mondo di peonie, conosciuto anche come
“Peony Hunter” per le sue spedizioni in Cina alla ricerca di nuove varietà. Nel 2000
è stato insignito con la Gold Veitch Memorial Medal dalla Royal Horticultural Society,
l'“Oscar della Botanica” inglese.
Dal 2011 l'azienda è passata nelle mani del figlio Mattia, primario all'ospedale
universitario Sant'Andrea di Roma, insieme alla moglie Domitilla Calamai, scrittrice e
giornalista che ha sviluppato il marchio e la comunicazione. Di recente si è unito il figlio
Gianlupo Marco, imprenditore agricolo laureato in “Politics, Philosophy and Economics”
presso l'Università LUISS di Roma.
La nostra azienda si trova nella campagna dell'Alta Tuscia, vicino all'antico borgo
di Bolsena, tra la Toscana, il Lazio e l'Umbria. Il terreno vulcanico, la posizione collinare,
l'esposizione verso sud-ovest, determinano l'eccellente qualità dell'olio.
L'uliveto tradizionale si sviluppa intorno ad una collezione di piante rare, provenienti da
ogni parte del mondo e che hanno dato origine ad un noto giardino botanico. Tra aprile e maggio
sbocciano le peonie erbacee e arbustive. Più di duemila fiori in un'esplosione di petali,
profumi e tonalità di grande bellezza. Una peonia venne scoperta dal fondatore della Luccica
e chiamata con il suo nome: Peonia Osti. Tra le rose banksie, le magnolie, il bosco con gli abeti
greci, le betulle dei Pirinei, i pini di Corsica, le sughere, le querce dorate, le migliaia di piante
giunte alla Luccica dopo spedizioni avventurose nei paesi del Mediterraneo, dalle Baleari all'Anatolia,
in Cina, Nord America e Australia, gli ulivi prosperano da duecento anni.
Alla scoperta del giardino
Questa parte d'Italia è stata associata alla produzione dell'olio d'oliva
da migliaia di anni. Gli Etruschi abitavano la zona e la loro cultura, che precede la
civiltà romana, era conosciuta anche per l'olio d'oliva, il vino e le coltivazioni
di grano. Come nel passato, l'area che circonda La Luccica è rimasta integra, priva
d'inquinamento e industrie.
Alla scoperta dell'oliveto